Dal 2017 la società si occupa di restauro cinematografico, offrendo servizi di digitalizzazione della pellicola e restauro filmico.
In relazione a questa attività la Red Post Production é beneficiaria del contributo del Mibact e della Regione Lazio per le attività di digitalizzazione e restauro delle opere audiovisive e cinematografiche.
Insieme ad alcuni partner delle filiera CNA - Cinema e Audiovisivo abbiamo costituito una rete d'impresa dedicata al restauro e alla digitalizzazione.
Di questa rete fanno parte:
Red Post Production Srl - AD Giovanni Saulini coordinamento e supervisione del workflow.
Issaverdens Snc di Gianluca e Stefania Issaverdens elaborazione e scansione dei materiali in pellicola.
Movie Sound di Stefano Di Fiore lavorazioni di restauro e mix audio.
Sebastiano Greco - Color Designer coordinamento tecnico delle lavorazioni e correzione del colore.
Simona Infante colorist delle pellicole digitalizzate.
Si effettua una prima pulizia con un lavaggio con sistema ad acqua ed un secondo con lo strumento STELLA a solvente e panno.
La fase di scannerizzazione verrà effettuata con il macchinario ARRISCAN-Cintel che offre servizi di digitalizzazione per elaborare pellicole 35mm in Ultra HD 4k (4096 pixel). La scansione verrà effettuata fotogramma per fotogramma con creazioni di sequenze di immagini in formato CRI - TIFF a 16 bit. Dopo il processo di scannerizzazione ci si avvale del software DaVinci Revival dedicato al restauro delle pellicole che permette un lavoro semi-automatico di rigenerazione dei fotogrammi con pulizia delle spuntinature e correzione di eventuali piccole righe del negativo. Dopo aver tolto, automaticamente le spuntinature si passa alla eliminazione semi-automatica di ogni altro possibile difetto della pellicola. Righe, flickering, instabilità dell'immagine, fotogrammi rotti o mancanti, salti giunta o eccessiva granulosità della pellicola. Il software che viene utilizzato per il restauro dell'immagine è DIAMANT-Film Restoration. Dopo aver fissato semi-automaticamente tutti o parzialmente tutti questi aspetti, si passa alla fase di "manual-retouching". Forse questo è il passaggio più importante ai fini del risultato globale del restauro. E' quindi fondamentale la tecnica, l'occhio e la sensibilità dell'operatore, nella fase manuale di ritocco. Tutto poi verrà reso omogeneo dalla color correction per rendere fluide le immagini adattandole alle caratteristiche della fruizione digitale.
Nelle operazioni propedeutiche alla digitalizzazione, un operatore di livello base con conoscenza del processo di lavorazione della pellicola preparerà la pellicola cinematografica originale per la digitalizzazione. In particolare nella prima fase del restauro, si effettua una verifica del materiale sorgente per prevedere l'eventuale ripristino fisico, nel caso si presenti lo scolliquamento della pellicola. Successivamente si procede alla pulizia manuale del supporto del negativo scena e colonna. Il passaggio successivo è il lavaggio in acqua nella macchina lava pellicola ad acqua, seguito da un ulteriore lavaggio con la lava pellicola STELLA a solvente con panno. Poi si procede alla lavorazione di scanning vera e propria.
Una volta restaurati e digitalizzati i materiali verrano effettuate le lavorazioni per consentirne lo stoccaggio e la conservazione. Il principio di preservare i contenuti è lo scopo principale di queste lavorazioni. Noi utilizzeremo le cartucce LTO-UTRIUM per tale conservazione. Verranno archiviati su questi supporti sia i materiali grezzi digitalizzati, sia il master definitivo con tutte le correzioni realizzate. Questo per facilitare un eventuale nuovo intervento di restauro in futuro.
Nella fase di finalizzazione verrà effettuata la realizzazione di DCP, file Apple ProRes 444, Bluray e Dvd. Queste lavorazioni servono per favorire la gestione distributiva, sia commerciale che culturale, dei materiali restaurati.
Recupero e valorizzazione dei look e toni originari presenti sulla pellicola
Parallelamente viene effettuata la lavorazione dell'audio del film che si differenzia solo per gli strumenti utilizzati ma che applica lo stesso workflow: verifica materiale sorgente negativo ottico 35mm, ripristino fisico del materiale ottico pellicola 35 mm, pulizia manuale pellicola ottica 35 mm, lavaggio pellicola ottica 35 mm, acquisizione in digitale della pellicola ottica 35 mm, pulizia e restauro audio con software dedicati. Per la correzione dell'audio gli strumenti utilizzati sono: Lettore ottico Dolby Westrex per trasferire il materiale su hard-disk tarato per il negativo, poi il software Protools CEDAR Noise Reduction, izotope RX per pulizia scrosci e buchi d'audio.
Realizzazione di sottotitoli per il pubblico non-udente e colonna di audio-descrizione per il pubblico non-vedente.
Dal 2017 la società si occupa di restauro cinematografico, offrendo servizi di digitalizzazione della pellicola e restauro filmico.
In relazione a questa attività la Red Post Production é beneficiaria del contributo del Mibact e della Regione Lazio per le attività di digitalizzazione e restauro delle opere audiovisive e cinematografiche.
LA MALA ORDINA (1972)
ADUA E LE COMPAGNE (1960)